I CORALI DEL FONDO DI S. PIETRO AD ARAM

Ms. 33P

Pulchra es et decora (Vespro della Beata Vergine 1610)

Fondo San Pietro ad Aram
Ms. 33P

Antifonario, manoscritto cartaceo, XXVII fascicoli legati, data non desumibile nell’ambito del XVII secolo; dimensioni 510 x 400 x 70,50 mm.

Stato di conservazione: discreto, il manoscritto presenta un’imbrunitura delle carte causata probabilmente dall’alterazione dell’inchiostro; presenti piccole lacune.

Storia del Manoscritto: il corale è stato molto probabilmente prodotto a Napoli o provincia. Appartenente al Fondo della Biblioteca della Basilica di San Pietro ad Aram, è stato successivamente versato nel Fondo San Pietro ad Aram della Biblioteca Provinciale Francescana “Beato Ludovico da Casoria”.

Osservazioni
Incipit : in clare viri(dario)novella planta nascitur quam decet santitudo in longitudine
Explicit: salva nos jesu pro uibus mater te orat
Fascicolazione: I 4; II 4; III 4; IV 4; V 4; VI 4; VII 4; VIII 4; IX 4; X 4; XI 4; XII 4; XIII 4; XIV 2; XV 2 +1 c.; XVI 2; XVII 2 XVIII 2; XIX 4; XX 4; XXI 2; XXII 6; XXIII 10 + 1; XXIV 6; XXV 6 – 4 ( mutilo di 4 cc ) XXVI 6 ; XVII 8 + 1
c. 98 miniatura lettera “O” e all’interno iscrizione “a Tomaso di Procida”; a c. 65 verso miniatura a penna (probabilmente trattasi di san Francesco)
carte numerate a numeri arabi 133
carte bianche 4, la numerazione è continua fino a 109 (riprende a carta 125 fino a 133)
mutilo da carta 109 a carta 125
capilettera ornati in inchiostro rosso e nero
restauri rudimentali coevi al codice
legatura coeva in cuoio su piatti di legno; dorso con nervatura; cerniere in metallo sui piatti che ne determinavano la chiusura.

 

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